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venerdì 4 ottobre 2013

Mentre i saggi lavorano, noi ci siamo fatti questa idea


"Presidenzialismo o ritorno al passato: quale miglior governo per l'Italia?". Attorno a questo tema si è concentrato il secondo incontro di Laboratorio Polis.  

Il relatore della serata, il Professor Lorenzo Spadacini, docente di diritto costituzionale europeo all'Università di Brescia, ha discusso con un (folto-variegato) gruppo di provagliesi di sistemi elettorali e di forme di governo in Italia.
Funziona meglio il sistema proporzionale, più rappresentativo, oppure il sistema maggioritario, volto a garantire una maggiore stabilità governativa? I partecipanti non hanno soltanto espresso dubbi e perplessità, ma hanno anche proposto idee ed iniziative nuove da realizzare nel futuro prossimo.

Un secondo tema che ha acceso il dibattito ed ha fomentato gli animi è stato quello della rappresentatività del sistema nel quale viviamo: la Repubblica Italiana è davvero portatrice delle istanze dei cittadini? Il Parlamento, sede della rappresentanza ed espressione della volontà popolare, legifera in veste di rappresentante del popolo? Come può la figura del Presidente della Repubblica, organo eletto in maniera indiretta e non propriamente democratica, rappresentare il più importante caposaldo della fiducia dei cittadini? 

Quali sono gli effetti delle liste bloccate sulla vicinanza (o sulla distanza) dei rappresentanti dai rappresentati? A livello locale e regionale, la possibilità di esprimere preferenze per i candidati, contribuisce ad avvicinare il politico alle volontà del popolo che lo ha eletto? 

Quest'ultimo tema, così come quello delle elezioni primarie, vennero affrontati in maniera dettagliata dalla Sig.ra Francesca Parmigiani, Dottoressa di ricerca in Diritto costituzionale italiano ed europeo presso la facoltà di giurisprudenza dell'Università di Brescia. 

Un altro tema cardine della serata è stato quello del coinvolgimento diretto dei cittadini alle decisioni inerenti temi di rilevanza territoriale: un acceso confronto fra componenti differenti della società provagliese ha reso accattivante la prosecuzione della serata.

La seconda parte dell'incontro si è poi proposta di guardare al di là dei confini nazionali: ci sono esempi di presidenzialismo nel composito panorama mondiale? A livello europeo sono state avanzate riflessioni in particolare sulle peculiarità del sistema semi-presidenziale della vicina Francia, caratterizzato da un Presidente della Repubblica forte, eletto a suffragio universale dai transalpini. Tale sistema potrebbe garantire anche al Belpaese la tanto invocata stabilità governativa? Non andrebbe a discapito della tripartizione dei poteri? E ancora, non rischierebbe di compromettere il difficile equilibrio di pesi e contrappesi a garanzia del barlume di stabilità del Paese? 

Brasile e Stati Uniti rappresentano esempi di presidenzialismo nelle Americhe: il Presidente Obama è davvero la persona più potente al mondo? non sottovalutiamo forse il ruolo del Congresso, l'esecutivo statunitense, che con cadenza biennale determina la maggioranza e influenza quindi le prerogative della Presidenza e degli State Secretaries?

Lo spirito propositivo è stato il fattore caratterizzante di tutta la serata, nonché della sua parte conclusiva: sono stati infine discussi una serie di possibili accorgimenti da implementare per rendere la nostra società e la nostra giovane Repubblica più rappresentativa e partecipativa, più civile, più democratica. Una società matura e volta a garantire i diritti ed a tutelare le libertà di tutti i cittadini.

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